I 10 antifurti per moto più utilizzati del 2023
Nessuno vuole subire il furto di qualcosa di sua proprietà, a prescindere dal valore economico o affettivo che questo oggetto ha. Ci sono persone, però, che con l'appropriazione di beni degli altri hanno costruito una carriera da ladri professionisti, ed è giusto cercare il miglior modo per tenere questi individui lontani dai nostri beni. Ne abbiamo parlato ampiamente in questo articolo sui modelli moto più rubati in Italia.
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto a due ruote - fondamentali nella vita di tutti i giorni ed espressione delle nostre passioni per la libertà e i viaggi - abbiamo diverse alternative che garantiscono sicurezza su diversi livelli e a seconda della capacità di spesa.
Prima di elencare, però, è necessario distinguere fra sicurezza attiva e sicurezza passiva: nel primo caso si tratta di sistemi che prevengono il furto, quindi tutto quello che - meccanico o elettronico - può far pensare al ladro che è troppo difficile continuare e lo fa desistere dal portare al termine il furto.
Per quanto riguarda la sicurezza passiva, si tratta di sistemi elettronici che ci danno una mano a ritrovare la moto che è stata rubata e che quindi aumentano le chance di riportarla a casa nel più breve tempo possibile. Possiamo iniziare.
1. BLOCCASTERZO ★☆☆☆☆
Di serie su quasi tutte le moto, è il sistema di sicurezza basico che tiene il manubrio in posizione piegata e impedisce alla moto di andare dritta, ma non di essere spostata. La sicurezza è bassa perchè nella maggior parte dei casi è facilmente neutralizzabile con un calcio ben assestato che spezza il blocco (che generalmente è fissato sul cannotto di sterzo) e libera nuovamente il movimento, rendendo la moto immediatamente trasportabile.
PRO | può far perdere tempo ai ladri |
CONTRO | è facile da neutralizzare |
2. SISTEMI KEYLESS CON BLOCCASTERZO ELETTRONICO ★★☆☆☆
Di recente, su molte moto di serie, sono installati sistemi di avviamento keyless che permettono l'avviamento della moto senza chiave ma tramite un pulsante, che comunica con la moto attraverso un transponder. Il bloccasterzo è in questi casi elettronico e viene ingaggiato da un attuatore elettrico.
Pur non avendo una chiave e quindi impossibile da scassinare, questo sistema è eludibile con specifici dispositivi elettronici che intercettano il segnale della chiave e la simulano avvicinandosi alla moto.
PRO | i ladri non professionisti non sanno come scassinare una moto senza chiave |
CONTRO | i ladri organizzati hanno gli strumenti per simulare la chiave e andare via indisturbati con la moto come se fosse la loro |
3. IMMOBILIZER ★★☆☆☆
Anche l'immobilizer è un sistema di sicurezza di serie su molte moto e scooter, soprattutto i modelli prodotti dagli anni '00 in poi. Si tratta fondamentalmente di un sistema che mette in comunicazione un'antenna nella moto e il ricevitore inserito nella chiave che è identificato da un codice. Quando l'antenna non comunica, il motore non si avvia anche se si tratta di una chiave clonata che gira regolarmente nel blocchetto.
PRO | i ladri non esperti potrebbero non riuscire a sbloccare il sistema |
CONTRO | la moto può comunque essere spostata e portata via se non ci sono altri sistemi di sicurezza installati |
4. CATENA ★★★★☆
Il classico catenaccio è il sistema di sicurezza più semplice, vecchio e logico, eppure è ancora uno dei più efficienti in termini di sicurezza attiva. Ovviamente bisogna saperlo usare, perchè un errato posizionamento o una catena di qualità molto bassa possono rendere il sistema poco sicuro al pari del bloccasterzo.
Per avere le quattro stelle, deve trattarsi di una catena pesante e di ottima qualità con un lucchetto importante e difficile da scassinare, che magari possa ancorare in modo sicuro la moto a un elemento di arredamento urbano come una ringhiera o un palo.
Il contro è che - per quanto riguarda i catenacci più sicuri - si tratta di oggetti pesanti e ingombranti che possono essere molto scomodi da trasportare e che possono arrivare a costare varie centinaia di euro. Alcune catene hanno anche un avvisatore acustico che fa partire una sirena quando strattonate, è un plus non da poco.
PRO | sicurezza elevata per una catena top di gamma |
CONTRO | ingombri, peso e prezzo elevati per i più sicuri |
5. D-LOCK ★★★☆☆
Molto simile alla catena, il D-lock (o "lucchetto a U", o "ad anello") si installa sulla ruota di moto o scooter bloccando la rotazione, o lo si usa per assicurare il mezzo a un palo o ad altri elementi di arredo urbano.
Anche qui il livello di sicurezza è elevato per via della natura del sistema: è un palo rigido, piegato a U e bloccato alle due estremità da un lucchetto robusto e difficile da scardinare. Il contro è senza dubbio la scarsa mobilità del sistema, che nelle versioni più sicure è grosso e non si può ripiegare per essere trasportato.
PRO | alta resistenza allo scassinamento |
CONTRO | grosso, pesante e non si può ripiegare |
6. BLOCCAFRENO ★★☆☆☆
Il bloccafreno è un sistema a lucchetto che blocca la manopola dell'acceleratore e tira la leva del freno anteriore rendendo la moto difficile da spostare. Il sistema funziona per far perdere tempo ai ladri, ma essendo - per logica - di piccole dimensioni può offrire una limitata resistenza allo scassinamento.
È un oggetto relativamente economico, che pesa poco ed è facile da trasportare in uno zaino o da riporre nel sottosella, per questo può essere utile se utilizzato in coppia con altri sistema più efficienti.
PRO | comodo e compatto |
CONTRO | non così sicuro anche se fa perdere tempo ai ladri |
7. BLOCCADISCO ★★☆☆☆
Per il bloccadisco vale lo stesso discorso del bloccafreno, è molto utile per far perdere un po' di tempo in più al ladro ma non è al top dell'efficienza. Neutralizzare un bloccadisco (anche di dimensioni maggiori e qualità elevata) può essere facile.
Il ladro può metterci pochi minuti se ha con sé un set di chiavi che permettono lo smontaggio del disco, generalmente avvitato con 5 o 6 semplici viti a brugola su quasi tutte le moto e scooter, disancorandolo dalla ruota e liberando il movimento del mezzo. Anche qui esistono quelli con avvisatori acustici che danno una punta di sicurezza in più.
PRO | facile da trasportare e da installare |
CONTRO | facilmente neutralizzabile smontando il disco |
8. EASYBLOCK ★★★★☆
Questo accessorio ha una logica simile al bloccadisco perchè anche qui viene bloccata in maniera meccanica la rotazione della ruota (posteriore), ma ha un funzionamento ben diverso che aumenta di parecchio la sicurezza.
È un sistema che viene ancorato in modo fisso al carter dello scooter o al forcellone della moto, quindi entra a far parte dell'hardware del mezzo e non ha bisogno di essere montato e smontato ogni volta, ma solo attivato con la chiave.
Un perno blocca la rotazione della ruota (negli scooter) o della corona (nelle moto) ed essendo costruito con particolari leghe di ferro e acciaio è difficile da neutralizzare in modo veloce e silenzioso. Esiste per parecchi scooter e moto in commercio (tra cui quelli più rubati in Italia) e garantisce un ottimo rapporto qualità/prezzo.
PRO | Molto sicuro, installato sulla moto non ha bisogno di essere trasportato |
CONTRO | la moto può comunque essere sollevata e portata via |
9. ANTIFURTO SONORO ★★★☆☆
Gli avvisatori acustici sono anch'essi alla base del concetto di antifurto. Se si tratta di auto, moto o case, un sensore che identifica movimenti anomali attiva una sirena che - a causa dell'elevato volume - attrae l'attenzione di chi sta intorno e fa desistere il ladro dal continuare il suo sporco lavoro.
L'effetto deterrente di un suono a volume molto alto ha sempre funzionato, ma in un contesto isolato non è abbastanza per demotivare il ladro e molto spesso è facile neutralizzare l'effetto spaccando l'altoparlante o scollegando la batteria del mezzo. Inoltre, in città, con tutti gli antifurti che si sentono è facile ignorare un avviso del genere.
PRO | rumoroso, spaventa i ladri |
CONTRO | purtroppo le sirene antifurto vengono sempre più ignorate |
10. ANTIFURTO SATELLITARE / TRACKER GPS ★★★☆☆
Questo è un sistema passivo, ovvero riesce a tenere traccia della moto che è stata rubata tramite collegamento satellitare, indicando quale tragitto sta compiendo la moto in tempo reale e dove si trova in ogni singolo momento.
La maggior parte delle volte è anche collegato al vostro numero di telefono e manda un messaggio o una chiamata quando viene attivato per avvisare del tentato furto. Anche qui ci sono dei contro e sono legati alla tecnologia che avanza.
I ladri stanno sempre più scoprendo metodi per annullare il segnale, intervenendo sulla moto o coprendola con coperte schermate che bloccano il segnale che va al satellite, facendo perdere velocemente le tracce.
PRO | permette di monitorare la posizione del mezzo |
CONTRO | non evita il furto e il segnale è neutralizzabile |
COME SCELGO IL SISTEMA ADATTO A ME?
Il mercato offre tante soluzioni, basta recarsi presso un rivenditore di accessori moto o fare un giro su internet ed è facile perdersi fra le decine di offerte, l'ampio range di prezzo e le diverse tipologie di antifurti in commercio.
Identificate che tipo di utilizzo fate della moto, in che luoghi la parcheggiate di solito e se la custodite ogni notte in un luogo privato e chiuso o nel quale passano anche sconosciuti. In base al livello di sicurezza e tranquillità che "di base" circonda il mezzo, agite di conseguenza.
Un dettaglio molto importante, però, dovete tenerlo a mente: sicurezza e comodità vanno in direzioni opposte, e per avere una moto sicura al massimo dovrete ogni volta sacrificare un po' di praticità per utilizzare sistemi di sicurezza multipli che rubano tempo per essere installati e disinstallati, oltre che spazio per il trasporto, a parte i sistemi elettronici e Easyblock che non hanno bisogno di essere rimossi dalla moto.
Per avere un’idea più completa del fenomeno dei furti moto e per avere consigli utili su come prevenirli, consultate anche la nostra guida completa alla sicurezza della moto.